Agli inizi del 2000 matura l’idea di dar vita a un servizio europeo e la piena disponibilità di mons. Aldo Giordano, allora segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), consente di pubblicare il primo numero di Sir Europa il 15 giugno 2001, due anni dopo la seconda Assemblea speciale per l’Europa del Sinodo dei vescovi (1999) e pochi anni prima la pubblicazione dell’Esortazione apostolica post-sinodale “Ecclesia in Europa” (2003) di Giovanni Paolo II. Il progetto è ispirato anche dalla vocazione europeistica della Fisc riassunta in particolare nell’impegno di mons. Cacciami nell’Unione cattolica internazionale della stampa (Ucip).
Inizia un’esperienza – sostenuta immediatamente dal cardinale Camillo Ruini – che si snoda negli incontri dei portavoce delle Conferenze episcopali europee, nelle assemblee plenarie e in altri eventi promossi dal Ccee.
Lo stile, il metodo, le finalità sono quelle di Sir Italia e questo porta l’agenzia, con edizione settimanale e quotidiana, ad accreditarsi presso le Conferenze episcopali d’Europa.
È necessario aggiungere a quella italiana la versione in lingua inglese e si costruisce una rete di corrispondenti sia all’Ovest sia all’Est del continente.
Allo stesso tempo si avviano e presero concretezza i rapporti con la Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) con sede a Bruxelles.

Si decide anche di avere una presenza presso le Istituzioni dell’Unione europea con un corrispondente.
Sir Europa dà motivo per aprire finestre anche sul resto del mondo, in particolare sul Medio Oriente già lacerato da conflitti e ingiustizie.